Martedì 27 settembre 2016 si è svolta la riunione semestrale del Taxi Group di IRU, International Road Transport Union.
I lavori si sono svolti nella sede del RadioTaxi 40100 di Vienna, che conta 1700 taxi in città.
I delegati delle varie nazioni si sono riuniti per verificare quanto fatto negli ultimi sei mesi e per definire il programma del prossimo futuro. L’obiettivo del Taxi Group è “promuovere e sviluppare i taxi nell’ambito della mobilità a livello nazionale e internazionale e di proteggere gli interessi del settore”.
Le priorità sono:
- Rappresentare gli interessi del settore e comunicare le sue posizioni alle istituzioni competenti
- Promuovere gli obiettivi economici, sociali e ambientali per uno sviluppo sostenibile del settore.
IRU svolge un’instancabile azione di lobbying in Europa assicurando il proprio contributo nel dibattito in corso sulla sharing-economy; interviene nel dibattito sui piani di mobilità urbana sostenibile, sulla qualità dell’aria e le Zone a bassa emissione. Si occupa inoltre di incentivare l’utilizzo del taxi come anello della catena del trasporto pubblico.
Parlando di innovazione, uno dei progetti più attuali è il taxi elettrico, per la cui realizzazione si stanno studiando tutti gli aspetti (finanziamenti, realizzazione di colonnine di ricarica, vetture sempre più performanti come autonomia).
Ci sono già città che rilasciano nuove licenze solo collegandole a vetture elettriche e in cui l’alimentazione a gasolio viene vista come finita.
Per la formazione continua del tassista, viene ancora una volta incentivato l’utilizzo dell’app TAXISTARS.
L’app UP TOP, che unisce in roaming molte app di chiamata taxi nazionali e internazionali (in Italia aderisce APPTAXI), viene costantemente implementata e conta sempre più adesioni, raggiungendo ormai le 500.000 vetture su strada.
IRU stessa sta ampliando il suo campo d’azione alla Cina (il prossimo Congresso Mondiale si terrà a Pechino in maggio), al sud est asiatico e all’America Latina.
A breve la Commissione Europea dovrebbe pubblicare l’esito dello studio a suo tempo ordinato allo Studio Grimaldi.
Ne seguiranno delle linee guida per gli Stati membri.
In merito alla Comunicazione della Commissione Europea sulla Economia Collaborativa, dopo ampia spiegazione, IRU insiste sulla necessità di distinguere tra la vera sharing-economy e coloro che agiscono a fini di lucro.
IRU promuove la digitalizzazione e l’innovazione, difendendo però con forza la concorrenza leale e il principio “Stesso mercato, stesse regole”.
L’appuntamento è a Colonia per la Europaeische Taximesse all’inizio di novembre.