La recente legge che disciplina il reato di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime, ha dato una risposta forte contro i pirati della strada e contro quelle persone che, fino ad oggi si mettevano alla guida nonostante l’assunzione di bevande alcoliche o di sostanze stupefacenti incuranti del grave pericolo.
Siamo pertanto favorevoli ad un inasprimento delle pene verso questi soggetti, ma siamo contrari ad un inasprimento generalizzato di responsabilità a carico di tutti i conducenti;
Sosteniamo che il conducente di un veicolo non debba essere marchiato a priori come potenziale omicida, riteniamo che una guida prudente sia una prerogativa di molti e sia da considerarsi la normalità soprattutto per buona parte dei conducenti professionisti.
Il concetto di colpa involontaria durante la condotta di guida, non può NON essere preso come logica attenuante in un sinistro, qualora il conducente, mettendosi a disposizione delle autorità, sia risultato negativo a ogni test di rilevazione alcolimetria e psicotropa.
Il conducente di un veicolo, sia esso professionista o occasionale, con questa nuova legge rischia di essere condannato a pene detentive importanti e alla revoca della sua patente di guida anche per una distrazione, subendo un grave danno oltre misura, comunque non proporzionale all’infrazione commessa.
Claudio Severgnini