Comunicato stampa: Telecamere sui taxi di Milano.
I recenti fatti di cronaca hanno nuovamente messo in evidenza la pericolosità e l’estrema vulnerabilità della professione di conducente taxi, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Le aggressioni con rapina hanno spesso carattere seriale e terminano solo con l’arresto dei malviventi.
Spesso le immagini riprodotte all’interno delle autopubbliche hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di avere prove inconfutabili sull’accaduto e sulle responsabilità degli aggressori.
La presenza delle telecamere a bordo dei taxi continua ad essere una necessità urgente ed improrogabile.
Le aziende presenti oggi nel settore sono in grado di produrre certificazioni di qualità e di garantire la tutela della privacy dei trasportati; nel contempo tali apparecchi sono anche in grado di produrre anche una doppia registrazione, sia interna che esterna al veicolo, che potrebbe anche servire per fare chiarezza su sinistri stradali o altri eventi di primaria importanza, per garantire ulteriore sicurezza in città grazie alla presenza di oltre 5000 nuove telecamere mobili.
Molti tassisti hanno già provveduto a proprie spese ad istallare queste apparecchiature nel corso degli ultimi tre anni, con la promessa mai mantenuta dall’amministrazione di essere supportati nella spesa di acquisto e installazione.
L’amministrazione comunale milanese ha già stanziato quattro anni fa una quota di 500 mila euro, mai spesa, destinata all’attivazione di un bando finalizzato all’agevolazione all’acquisto di tali telecamere.
Più volte abbiamo sollecitato Sindaco e Assessore ai Trasporti ad attivare tale fondo, ma purtroppo, nonostante si succedano ormai con frequenza episodi di rapina ai danni dei tassisti, questa amministrazione rimane inoperosa e indifferente.
Portiamo ancora una volta l’attenzione su questo problema, augurandoci una pronta risposta.
Milano, 8 gennaio 2016