E’ facoltà del cliente richiedere l’emissione di una fattura per la corsa taxi effettuata, a condizione che venga richiesta PRIMA DELL’ULTIMAZIONE DELLA CORSA medesima.
E’ obbligo del tassista emettere la fattura (richiesta) per qualsiasi importo.
Le norme vigenti prevedono l’esenzione dall’imposta IVA per le prestazioni di trasporto urbano di persone effettuate mediante veicoli da piazza. Si considerano urbani i trasporti effettuati nel territorio di un Comune o tra comuni non distanti tra loro più di 50 km.
In questo caso la fattura deve contenere la dicitura:
” Esente da IVA ai sensi dell’ Art.10 punto 14 del D.P.R. 633/72″
E’ utile ricordare che ciò che conta è la DESTINAZIONE FINALE. Vale a dire che una corsa Milano Piacenza non è esente da IVA, mentre la corsa Milano-Piacenza-Milano (o Bresso), anche se superiore a 50 km, è esente da IVA in quanto la destinazione finale è entro i 50 km dal comune che ha rilasciato la licenza.
Se la corsa URBANA dovesse superare l’importo di euro 77,47 bisogna apporre una marca da bollo da € 2.
Per le corse con destinazione OLTRE i limiti chilometrici detti sopra, va aggiunto il 10% di IVA.
Nel ricordare che la fattura è prevista come obbligo, nel caso di richiesta da parte del cliente, e che il rifiuto comporta pesanti sanzioni amministrative, è sufficiente:
– annotare gli estremi della corsa (civico=n.° licenza, data, importo e percorso da – a) e del cliente
(nome, cognome, codice fiscale e/o partita iva, indirizzo completo, e-mail, telefono).
Per i propri associati gestiti contabilmente, il TAM fornisce a richiesta appositi moduli da compilare, provvede ad emettere le fatture e ad inviarle via mail al destinatario.
Da gennaio 2019 provvederà ad inviarle sotto forma di fatture elettroniche.