I cantieri MM4 avanzano e chi arretra sono solo i taxi.
Il cantiere della nuova linea MM4 sta ormai consolidando i lavori in più parti della città: soprattutto nel centro storico i disagi non mancano e i cittadini sono costretti ad adattarsi alla nuova viabilità.
Come rappresentante di una parte dei tassisti milanesi ho sempre cercato di dare il mio contributo, quando richiesto, per cercare di fare adattare il servizio e lo stazionamento dei taxi alle nuove esigenze di viabilità, cercando di limitare al massimo il disagio per la categoria e per l’utenza.
In questi ultimi mesi abbiamo condiviso lo spostamento di posteggi importanti e abbiamo subìto anche cancellazioni di posteggi o variazioni alla viabilità importanti, senza avere voce in capitolo.
Alcune zone della città come il quadrilatero che circonda S. Ambrogio o corso Magenta e via San Vittore sono diventati dei veri percorsi ad ostacoli anche per il nostro servizio e per l’utenza taxi.
Il giorno 7 u.s. durante un sopralluogo tecnico in Largo Augusto, ci è stato chiesto per l’ennesima volta, di farci da parte per fare spazio all’allargamento del cantiere della MM4.
Il cantiere non può subire ritardi e non lo discutiamo, ma per garantire la nostra presenza nelle vicinanze e rimanere comunque visibili all’utenza abituale, abbiamo proposto un arretramento provvisorio del posteggio taxi al posto della stazione bike-sharing presente sulla carreggiata con ben 30 postazioni.
Per i tecnici presenti non ci sarebbero stati problemi, in quanto la postazione bike-sharing poteva trovare ubicazione in altro luogo, magari provvisoriamente ridotta, ma dopo la verifica politica il messaggio è stato:
“le biciclette NON si toccano”, anche se nelle vicinanze ci sono altre postazioni, meglio fare migrare i taxi in altro luogo, ovviamente non più in Largo Augusto, ma provvisoriamente in via Verziere verso via Larga e poi dopo, quando a breve cambierà ancora la viabilità, vedremo.
Ancora una volta questa giunta non ha desiderio di ascoltare le esigenze dell’utenza taxi, ma preferisce dare priorità ad altre forme di mobilità.
Prendiamo atto, ci scusiamo in anticipo con i cittadini milanesi, soprattutto con quelli che per molte ragioni non riescono ad usare una bicicletta.
Claudio Severgnini – Presidente TAM