Preso atto al Ministero dei Trasporti che, nonostante le sollecitazioni nostre e della piazza, il decreto Milleproroghe non poteva essere ritirato per mancanza dei tempi tecnici, abbiamo condiviso che entro 30 giorni verrà costruito un Decreto ministeriale (che scavalchi l’emendamento Lanzillotta) che produca la riforma del settore partendo dalla attuale legge quadro 21/92, che rimane la base di partenza. Il tavolo produrrà anche la Legge Delega, costruendola evitando altri emendamenti pericolosi per la categoria.
Invitiamo pertanto a riprendere il servizio regolarmente. A Roma hanno già ripreso.
Il documento è stato firmato da tutte le sigle presenti.
Pubblichiamo qui di seguito il testo del Verbale di incontro odierno.
Verbale di incontro
Confermando che la legge 21/92 resta vigente con le modifiche introdotte dall’art.29 – c.1 quater, nonostante la sospensione di efficacia del decreto Milleproroghe, e comunque in vigore nel testo originario del ’92 come attuato dalle singole leggi regionali
su queste basi le parti convergono
che sarà avviato immediatamente un tavolo di lavoro per la stesura di
- schema di decreto interministeriale di cui all’art.2 D.L. 40/2010 per misure “tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia”
- schema di decreto legislativo delegato di riordino della legge quadro 21/92 ripartendo dal testo proposto dal governo.
Tali decreti dovranno includere tutti i temi, già concordati con le categorie a suo tempo, tra cui miglioramento del sistema di programmazione e organizzazione su base territoriale, regolazione e salvaguardia del servizio pubblico, necessità di migliorare i servizi ai cittadini, evoluzione tecnologica del settore, lotta all’abusivismo, migliore incontro tra domanda e offerta.
L’impegno è a iniziare i lavori domani e a concluderli per presentare i testi entro un mese.
Le parti condividono l’appello del governo a concludere la protesta immediatamente e a riprendere la regolarità del servizio.