Oggi 14.06.2016 abbiamo onorato l’invito della Pinacoteca di Brera alla partecipazione della presentazione in anteprima della mostra sul Mantegna, l’opera Il Cristo morto.
Non ricordo bene se mercoledi 8 giugno o giovedi 9 giugno, ricevo tramite la pagina FB del Tam l’invito dell’Accademia di Brera per la sopradetta occasione. Diciamo che avendo il taxi dal meccanico mi è stato molto facile aderire all’iniziativa, dico questo perché essendo in orario di servizio, evidentemente tra mille impegni che capitano in orario di lavoro alcune volte diventa difficile fermarsi.
Oggi sono arrivato alla Pinacoteca di Brera e un cartello indicava la sala dove stavano attendendo specificatamente i tassisti per la presentazione.
Non posso non rimarcare la mia sorpresa per questo invito a noi tassisti. Una attenzione particolare.
La seconda sorpresa e’ stata la bellezza della sala in cui siamo stati accolti e la terza sorpresa è stato trovare il direttore di Brera in persona, Mr James M Bradburne, che ci stava aspettando per la presentazione.
La mia reazione immediata dopo essermi ripreso dallo stupore è stata quella di ringraziare immediatamente per l’invito dimostrando la mia meraviglia.
Rituale stretta di mano, poi sono arrivati circa 15 colleghi.
Mr Bradborne ha preso la parola senza soffermarsi sul numero, ma scusandosi, poiché non sapevano bene se la modalità d’invito fosse stata sufficiente per permettere a chi avrebbe voluto venire di esserci. Per questo ha chiesto la nostra collaborazione per individuare il miglior modo possibile per facilitare la nostra presenza.
La sua filosofia è molto semplice ma molto concretamente umana.
La Città è un organismo vivente e non è possibile che non ci sia dialogo tra di chi appartiene chi fa la Città. Un particolare per lui ovvio, la Pinacoteca come occasione di cultura, di raccontare la Città, di accogliere i visitatori facendoli partecipi del nostro patrimonio.
Semplice no!
Ammettiamolo, non siamo abituati ad un approccio cosi.
Ci ha però confortato dicendici che qualcosa sta cambiando e da parte sua vorrà sempre presentare le mostre in anteprima alle signore e signori tassisti di Milano. Questo perché ci considera i portavoce della Città.( ho messo Città al maiuscolo perché intendo la Città Milano)
Bello sentirsi stimati al di là dell’apparente effimero compito di portare da A a B le persone.
Bello perché sappiamo che molti di noi spesso si fanno portavoce della Città. E’ importante sapere che qualcuno c ti prende veramente sul serio… grazie Mr Doc Bradburne.
Il suo è uno stile già percorso in anni più difficili da chi lo ha preceduto, semplicemente lui cerca di strutturarlo come dovere.
C’ è stata presentata anche la nuova impostazione di presentazione della Pinacoteca, dove si mette, non più l’opera al centro, ma il visitatore, inserendolo in un itinerario di evoluzione e trasformazione dell’arte nel tempo.
Centrale il Cristo morto del Mantegna. Un’opera probabilmente non commissionata e ad uso di preghiera o meditazione personale, un capolavoro rappresentativo che ha cambiato il modo di raffigurare.
Quindi il Mantegna ha rappresentato il Cristo morto senza che questo fosse commissionato da alcuno, mentre normalmente le opere erano commissionate, (facendo quindi pensare che la questione religiosa fosse una commissione), mentre per Mantegna è stato naturale dipingere il Cristo morto.
Mantegna sapeva bene cosa la Chiesa gli aveva annunciato. Che Cristo era morto per redimerlo dai peccati dal proprio limite ( E chi non avverte questo limite !) e darle natura nuova, una natura cosi nuova che anche la pittura scaturita era novità. A me fa riflettere su chi è Cristo!
Bravissima ed un grazie alla d.ssa Isabella Marelli (curatrice e responsabile dell’allestimento) che ci ha introdotto Mantegna.
Dopo Mantegna la signora Elena Lazzaroni ci ha accompagnato attraverso il nuovo allestimento e presentazione di Brera mostrandola anche nelle parti nascoste rese “visibili, gli archivi, l’officina restauri, ma sia la scelta delle opere, il colore delle stanze, le didascalie, tutto rinnovato per permettere un’esperienza. L’incontro con gli artisti e l’arte Italiana come esperienza unica di un’espressione della vita di un popolo.
Inutile dire di invitare tutti ad andare a visitare la Pinacoteca di Brera, ed invitiamo i nostri colleghi a partecipare ai prossimo inviti della Pinacoteca.
Ciro Pica